domenica 23 febbraio 2014

21 febbraio Cabo Polonio Punta del Diablo

La nostre notte da incubo finisce con un risveglio da sogno! Cabo Polonio si alza con un sole brillante...e noi con lui. Prendiamo un caffè in compagnia di una coppia di ragazze di cui una di origine italiana...strano eh? Mentre io mi intrattengo con loro, Fabrizio nell'espletare le sue funzioni corporee...in un bagno al buio, in piedi, con una trave che gli impediva di muoversi..si blocca col collo! L'unico uomo al mondo che prende uno strappo cacand...
Mentre i turisti arrivano...noi partiamo. La 4x4 ci riporta la nostra macchina e noi riprendiamo il viaggio verso Est, destinazione Punta del Diablo.
Come sempre siamo senza soldi, ma ormai, sappiamo districarci. Troviamo un bancomat e cerchiamo una sistemazione per la notte. Chiediamo informazioni ad un ragazzo per un albergo e invece di dirci la strada...ci accompagna! Martin é fantastico. É un tatuatore che ha deciso di vivere la vita loca in compagnia di una giovane moglie e due bambini, di cui una sua.
Dividiamo una birra ed una sigaretta e decidiamo di fare una brace insieme la sera stessa...noi portiamo la carne ed il vino e lui mette la brace!
Troviamo una casetta vista mare per 30€ che in confronto alla bara di Cabo Polonio ci sembra una reggia.
 La doccia ci sembra un'esperienza unica...so che é difficile da credere...ma dopo 24 ore nel nulla...dovreste capirci!
Ci regaliamo il primo bagno in Uruguay, il mare sembra quello di fregene, ma ci accontentiamo.
Facciamo la spesa per la sera e ci mettiamo in ghingheri. Siamo ospiti in una casa sconosciuta, mica vogliamo fare brutta figura?! Ecco...se fossimo andati a cena da Martin in mutande sarebbe stato lo stesso. La casa é "riciclata", ma Martin e Margherita sono ospitali e gentili. I due bambini giocavano scalzi in mezzo a filo spinato, rane, burroni e assi di legno con chiodi arrugginiti ! Una mamma napoletana sarebbe morta di infarto dopo 10 secondi!
Il gatto di casa si chiama Pepe in onore del presidente che ha liberalizzato la Maria in Uruguay...il loro orto ha piante di pomodori, broccoli, zucche e... Ovviamente...Marijuana!
Passiamo la serata con loro e Margherita ci regala un concerto di violino tutto per noi!
Dopo 5 litri di vino la casa non ci sembra più tanto strana...certo, la mancanza del bagno con acqua corrente un po' ci inibisce...ma loro sono così splendidi che alla fine..chi se ne frega del secchio!
Lasciamo i nostri ospiti quasi in lacrime e torniamo nella nostra bicocca che, dalla quantità di "zampironi" che abbiamo acceso ci sembra Milano. Il napoletano lo freghi una volta sola...buonanotte zanzare di merda!

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