mercoledì 19 febbraio 2014

17 febbraio Rio - Buenos Aires

La nostra seconda notte nel tugurio del grande fratello é finalmente passata. Alle 06 sono già pronta per partire. Destinazione Buenos Aires Argentina!
Incredibilmente, nonostante la guida colorata del nostro autista arriviamo incolumi e ci mettiamo in fila per il check in, fila che é durata ben 40 minuti perché un signore avanti a noi ha deciso di imbarcare ben 8 valige grandi, 2 piccole e 3 beauty case. Dopo essere riuscito a completare l'operazione ha dimenticato l'ultima valigia sul bancone, per cui, inseguito dal personale di terra e da Fabrizio che urlava : "terrorista,terrorista, assassino!", ha deciso sorridendo di seguire il consiglio e stava per far fuori la moglie e i tre bambini con il carrello bagagli!
Sull'aereo con la nostra fidata lonely planet analizziamo tutti i nostri possibili itinerari.
Verso nord,dopo 3000 km ci sono le cascate di Iguassu, verso sud dopo 2000 km c'è la penisola di valdes, verso oves dopo 4000 km c'è il perito morendo.
Dopo aver vagliato tutte le nostre possibilità abbiamo deciso: andiamo in Uruguay!
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Buenos Aires ci accoglie benissimo. La navetta che abbiamo preso all'arrivo ci avrebbe dovuto lasciare nelle vicinanze del porto,dove poi avremmo dovuto prendere un taxi. Non chiedeteci perché ,ma , arrivati al porto prendono una macchina e ci accompagnano all'hotel!
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Dopo la stanza da incubo ci regaliamo una superior vista obelisco i un hotel 5 stelle!
Siamo o non siamo i proprietari del Toledostation ?
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Usciamo alla scoperta di Buenos Aires, placa de mayo ci delude un po' ma l'energia e l'atmosfera di questa europea città del sud America ci conquista! 
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Continuo ad ignorare la richiesta mentre Fabrizio comincia a scrivere una mail al l'avvocato per chiedere il divorzio!
Mentre gli ricordo che non siamo sposati mi prendo un cazziatone e mi rendo conto che sono le 5 del pomeriggio. Forse é meglio che lo faccio mangiare prima che mi si trasformi nel terrorista dell'aeroporto!
Il naso da segugio del mio amore ci porta in un posto fantastico.
Manza a de las Luces é un'antica chiesa gesuita, ora centro culturale universitario con piccoli negozi ed un ristorante. Mangiamo a tavola con arte, gioia e sole un bife fantastico accompagnato da insalata e birra! 
Dopo 4 giorni dalla partenza ci ricordiamo del jet lag e decidiamo di farci una siesta.
Camminando verso l'albergo conosciamo un sacco di persone, tutte ci dicono di essere italiane e ci sorridono come se fossimo parenti. Alla reception ci facciamo indicare un ristorante per la sera e uno spettacolo di tango...ma non vedremo nessuno dei due. Il letto ricorda quello del Toledostation ela nostra siesta diventa coma profondo da cui ci sveglieremo solo la mattina successiva.
Buonanotte Argentina.

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